Con i Bambini: un nuovo welfare per contrastare la povertà educativa minorile

Ottanta progetti approvati per un importo di 62,2 milioni destinati ad associazioni del Terzo Settore che si occupano di infanzia e scuola e che hanno partecipato al Bando Prima Infanzia (0-6 anni). L’obiettivo: ampliare e potenziare i servizi educativi e di cura dei bambini tra 0 e 6 anni, specialmente dei bambini di famiglie vulnerabili che vivono in contesti disagiati

ROMA – Sono 80 i progetti approvati per un importo complessivo di 62,2 milioni destinati ad associazioni del Terzo Settore che si occupano di infanzia e del mondo della scuola e che hanno partecipato al Bando Prima Infanzia (0-6 anni). L’obiettivo è quello di ampliare e potenziare i servizi educativi e di cura dei bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, con un focus specifico rivolto ai bambini, alle famiglie vulnerabili e/o che vivono in contesti territoriali disagiati.

Dove vanno le risorse. Si tratta solo del primo di un finanziamento complessivo di 360 milioni di euro in tre anni (2016-2018) frutto dell’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Governo e il Forum Nazionale del Terzo Settore. Fondazioni e Governo hanno dato vita a un Fondo destinato “al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori”. L’operatività del Fondo è stata assegnata all’impresa sociale “Con i Bambini” per l’assegnazione delle risorse tramite bandi, una società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud. Per i primi due bandi sono arrivate 1200 proposte progettuali, circa 400 relative al Bando Prima Infanzia, 800 al Bando Adolescenza rivolto ai ragazzi di età 11-17 anni.

Uno spreco oltre che una disuguaglianza. “La povertà educativa minorile – ha spiegato Carlo Borgomeo presidente dell’impresa sociale Con i Bambini – non rappresenta solo un gravissimo e inaccettabile fenomeno di disuguaglianza, ma anche un clamoroso “spreco” del nostro capitale umano e quindi un indebolimento delle prospettive di sviluppo del nostro Paese. Il Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile rappresenta una grande opportunità, uno strumento concreto per dare a bambini e ragazzi un percorso alternativo, un domani in cui abbiano la possibilità di progettare, di costruire il proprio futuro. Un impegno economico complessivo di 360 milioni di euro per tre anni, messo in campo dalle Fondazioni di origine bancaria (Acri), insieme a Governo e Terzo Settore.

I progetti selezionati. In questi giorni sono stati selezionati i progetti del Bando Prima Infanzia (0-6 anni) per 62,2 milioni di euro, mentre nei primi mesi del 2018, saranno approvati i progetti relativi al Bando Adolescenza (11-17 anni) per altri 82 milioni di euro.
Inoltre- ha concluso il presidente- a breve sarà pubblicato il terzo bando “Nuove Generazioni” (5-14 anni) che mette a disposizione 60 milioni di euro. La grande novità di questa operazione è che i responsabili della progettazione e attuazione delle iniziative, anche in partenariato con le scuole, sono gli organismi del Terzo Settore. Ciò rappresenta una importante innovazione nel quadro dell’auspicato avvento di un nuovo welfare”

 

fonte: www.repubblica.it